sabato 17 marzo 2018

Pane integrale meglio evitare se si ha porobblemi di digestione

Meglio evitarlo se 
si ha la digestione difficile

Il pane integrale è più lento da digerire del pane bianco, che risulta quindi più indicato quando la digeribilità è importante come nella malattia da reflusso, nelle dispepsie e nelle gastriti

MILANO - Ci sono disturbi che rendono il pane integrale particolarmente prezioso o sconsigliabile? Risponde Alessandro Casini, docente di Gastroenterologia e Scienze della nutrizione all'Università di Firenze: «Oltre che nelle diete ipocaloriche, ipocolesterolemizzanti o per pazienti diabetici, questo pane è indicato in alcuni disturbi dell'apparato gastrointestinale. Per esempio per chi è afflitto da stipsi cronica. Il pane integrale può essere mangiato anche da chi soffre di diverticolosi, a meno che i diverticoli si infiammino, causando "diverticolite", nel qual caso, effettivamente, i cereali integrali (e la crusca) sono controindicati. Va però tenuto conto che la fibra del pane integrale può determinare, o accentuare, problemi di meteorismo, quindi, chi già ne soffre, dovrebbe evitare (o non eccedere) con i cereali integrali e ricorrere a fonti di fibra diverse, come frutta, avena, patate dolci. Il pane integrale è poi più lento da digerire del pane bianco, che risulta quindi più indicato quando la digeribilità è importante come nella malattia da reflusso, nelle dispepsie e nelle gastriti».

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