Impasto INDIRETTO con Poolish:
di Giuseppe Anfuso
Il poolisch si prepara con un preimpasto
liquido, amalgamando, nella prima fase, l’acqua e il lievito con metà della
percentuale di farina idratata al 100% ; nella seconda fase si completa
l'impasto con aggiunta di farina, sale, e olio. Pertanto la proporzione degli
ingredienti nel preimpasto è di 100-120 parti di farina ogni 100 parti in peso
di acqua; lievito in proporzione (della quantità dell’impasto, dei tempi di
fermentazione e delle temperature).
I vantaggi del poolisch e del sistema
indiretto (rispetto a quello diretto) sono: conservazione più lunga, profumo più
intenso, sapore profondo, alveolatura ben sviluppata, alta digeribilità;
svantaggi sono l’eccessiva acidità dell'impasto e la possibile rottura della
maglia glutinica. Infatti la maggiore acidità ottenuta nel preimpasto (biga o
poolisch) con la fermentazione lattica (sviluppo di acido lattico) comporta: una
migliore e più duratura protezione da contaminazioni e germi; uno sviluppo
aromatico dovuto alla formazione di aminoacidi trasformati durante la cottura in
sostanze aromatiche; una scissione in molecole semplici più digeribili
dall'organismo grazie al processo fermentativo completato.
Il Poolish è una
tecnica di fermentazione scoperta da un panificatore polacco e adottata dalla
Francia sin dal XIX secolo. Il metodo poolish è una biga semiliquida. Prevede
l’uso di farina e acqua in parti uguali; quella che cambia è la percentuale di
lievito a seconda del tempo che abbiamo a disposizione (dalle 2 alle 20 ore a
temperatura ambiente). Con questa tecnica si ottiene un prodotto con una mollica
setosa, morbida, spugnosa con una grande conservabilità, viene utilizzata quasi
esclusivamente dai francesi per la produzione della baguette.
Più tempo
abbiamo per farlo fermentare, minore è la quantità di lievito da utilizzare.
Ecco una tabella per poter calcolare i tempi, ovviamente dati le quantità per
uso “domestico” non è molto facile fare queste dosi:
1 g lievito kg/farina
20° temp. 16-20 ore
10 g lievito kg/farina 20° temp. 7-9 ore
20 g lievito
kg/farina 20° temp. 3-5 ore
Cosa si intende per poulìche
È il prefermento
fluido che si ottiene disperdendo una modesta quantità di lievito compresso in
un amalgama liquido costituito da acqua e farina usualmente in parti uguali; è
in sostanza una sorta di biga “liquida” la cui durata di fermentazione viene
prefissata in un intervallo molto ampio, variando semplicemente la percentuale
di lievito impiegata. Il periodo di maturazione di questo prefermento varia da
un minimo di due ad un massimo di diciotto ore. A differenza degli altri tipi di
impasti indiretti (nei quali si stabilisce la quota di farina da utilizzare nei
preimpasti), nella pouliche si sceglie la quantità di acqua da usare per la
preparazione di questo prefermento liquido: in funzione della quantità d’acqua
rimane fissato il peso della farina.
Quanto maggiore è la quota di acqua
totale di impasto destinata alla preparazione della poulìche, tanto più si
riduce il tempo di impastamento del rinfresco.
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